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1) Dizion. 5° Ed. .
CADERE
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CADERE.
Definiz: Neutr. Venire da alto a basso, tratto dal proprio peso. In alcuni tempi, come nel presente dell'Indicativo, del Congiuntivo, e nel Gerundio, talvolta, e specialmente nella poesia, il d si cambia nel doppio g, e si dice Caggio, Caggia, Caggendo ec.
Dal lat. cadere. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 51: Risponde costui: e come lo potrò io passare [il ponte], ch'io non caggia in quello pericoloso fiume?
Esempio: Dant. Inf. 32: Che se Tabernicch Vi fosse su caduto o Pietrapana Non avria pur dall'orlo fatto cricch.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 109: Nella qual cittade (Ermopoli) vidi anche quel tempio, nel quale dicono che entrando Maria con Giesù, caddero e spezzaronsi tutti gl'idoli che v'erano.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 95: Niuno male si fece nella caduta, quantunque alquanto cadesse da alto.
Esempio: Dav. Colt. 488: Fognate di santo vantaggio, con sassi grossi nel fondo, perchè l'acqua vi possa passare, e minuti di sopra, perchè la terra non vi possa cadere.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 37: Tremò in quell'istante con un improvviso scotimento tutto il palagio e la camera di Sant'Ignazio, più che altra parte,.... cadendone i vetri delle finestre infranti.
Esempio: Marchett. Lucrez. 414: Tosto che vuoto Dunque comincia a divenir lo spazio Predetto, e molto luogo in mezzo resta, D'uop'è che sdrucciolando i genitali Semi del ferro entro a quel vano uniti Cadan repente.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Se tu pur mo in questo mondo cieco Caduto se' di quella dolce terra Latina ec.
Esempio: E Dant. Inf. 33: Cotal vantaggio ha questa Tolomea, Che spesse volte l'anima vi cade Innanzi ch'Atropòs mossa le dea.
Esempio: E Dant. Purg. 25: Senza ristarsi per sè stessa cade [l'anima] Mirabilmente all'una delle rive.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Giusto giudicio dalle stelle caggia Sopra il tuo sangue.
Esempio: Petr. Rim. 1, 34: In giusta parte la sentenzia cade.
Esempio: Ar. Rim. 1, 222: E tutto quel martir che a tanto errore Si converria, veggia cader su l'empio, Che della falsa accusa è stato autore.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 23: Dunque in te sola, ripigliò colui, Caderà l'ira mia vendicatrice.
Definiz: § III. Detto della pioggia, della neve, e d'altre meteore che vengono a terra. –
Esempio: Dant. Purg. 21: Non pioggia, non grando, non neve, Non rugiada, non brina, più su cade Che la scaletta ec.
Esempio: E Dant. Parad. 1: E sì come veder si può cadere Fuoco di nube.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 9: Siccome il folgore non cade In basso pian, ma sull'eccelse cime, Così il furor di peregrine spade Sol de' gran re l'altere teste opprime.
Definiz: § IV. E detto di capelli, denti, peli, penne, frondi e simili, che l'uomo, gli animali o le piante, per qualche malore o naturalmente perdono. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 51: Ma dopo alcuno tempo, per la grande voglia ch'egli avea di passare per questo punto, si mise a volare; e perchè l'ale non gli erano tanto cresciute, egli cadde in sul ponte, e le penne gli caddono.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 10: Orò e disse: Signor mio, senza la cui provedenza e volontade non cade pure una fronde d'albore,... da' loro la tua benedizione.
Definiz: § V. Per Andare disteso a terra, Andar giù. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 20: Allora frate Masseo incominciò a volgersi in giro, e tanto si volse, che per la vertigine del capo.... cadde più volte in terra.
Esempio: E Fiorett. S. Franc. 66: Egli vide alquanti frati,.... i quali tutti per l'empito del fiume, e per li pesi che portavano addosso, finalmente cadeano e annegavano.
Esempio: Dant. Inf. 3: E caddi come l'uom cui sonno piglia.
Esempio: E Dant. Parad. 16: E cieco toro più avaccio cade Che cieco agnello.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 55: Cade l'eccelso pin, cade il funèbre Cipresso, cade il venenoso tasso, Cade l'olmo atto a riparar che l'ebre Viti non giaccian sempre a capo basso; Cadono e fan cadendo le latebre Libero agli occhi ed alle gambe il passo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 42: In quel punto stesso Al figliuol di Bertoldo il destrier cade.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 75: L'un l'altro esorta che le piante atterri;... Caggion recise da' taglienti ferri Le sacre palme e i frassini selvaggi.
Definiz: § VI. E per Rimanere estinto, Morire combattendo. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 209: Brenno, sotto cui cadde gente molta, E poi cadd'ei sotto 'l famoso tempio.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 5: Non sarà già che senza oprar la spada Inglorioso e invendicato io cada.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 41: Sotto Algazel cade Engerlan di spada.
Definiz: § VII. Figuratam. Peccare, Prevaricare. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 133 t.: Salomone dice: metti freno alla tua bocca; e che la tua lingua non ti faccia cadere.
Esempio: Cavalc. Tratt. Stolt. 260: Questi per troppo assicurarsi caderono.
Esempio: S. Bern. Cosc. 172: Più felice è colui che mai non cadde.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 186: Se la madre.... avesse a buon'ora instillato nell'animo di quella giovane sventurata l'odio al peccato,.... credete voi che la sarebbe caduta?
Definiz: § VIII. Per Rovinare. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Quand'io senti', come cosa che cada, Tremar lo monte.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 168: Conciossiachè el Diavolo commovesse gli venti, e facesse cader la casa contra i figliuoli.
Esempio: Vill. G. 222: Dormendo in sua camera in Viterbo, gli cadde la volta di sopra addosso.
Esempio: Vill. M. 4, 27: Coll'aiuto d'alcuno trattato d'entro si menò una cava di fuori in certa parte ov'era l'aiuto d'entro, e in pochi dì furono fatte cadere quaranta braccia di muro.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 33: Lo scoglio ove 'l Sospetto fa soggiorno È dal mar alto da seicento braccia, Di rovinose balze cinto intorno E da ogni canto di cader minaccia.
Definiz: § IX. E figuratam. Andare in declinazione, Venir meno di forza, di potenza, di grandezza, detto di città, parti politiche, magistrati, religioni, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Poi appresso convien che questa caggia In fra tre soli, e che l'altra sormonti.
Esempio: Varch. Stor. 1, 386: Secondo il costume delle repubbliche, ogni giorno cadevano e ogni giorno salivano uomini nuovi.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 69: T'esorteranno.... A non depor questa famosa spada,.... Sin che la legge di Macon non cada.
Esempio: Mont. Poes. App. 20: E tu cadrai, (o Inghilterra), nè sì lontana è l'ora.
Definiz: § X. E nello stesso significato, detto di persona. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 307: La madre cominciò a poco a poco a cadere, essendosi Nerone intabaccato con Atte liberta.
Esempio: Monet. Poes. 55: Ma caduto ch'egli è (l'uomo), piange e sospira Le perdute grandezze.
Definiz: § XI. Detto di piazze forti e di città assediate, vale Cessar di far resistenza, Arrendersi. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 424: Se ben non mancavano gli assediati.... di far resistenza, conoscevasi nondimeno che la piazza non potrebbe tardar lungamente a cadere, quando non vi sopravvenisse il necessario soccorso.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 25: Il Vicerè... per rinforzar le difese d'alcune città del suo governo, che correvan pericolo di cadere, non mirò a spogliar la Navarra.... di quanti più uomini ed armi potè.
Definiz: § XII. Per Scender giù, Scorrere a basso; detto di fluidi. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Vassi caggendo, e quanto ella più ingrossa, Tanto più trova di can farsi lupi La maladetta e sventurata fossa.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 326: Cade l'acqua per qualunque linea dal colmo della sua onda, e più si muove veloce dove tal caduta è più obliqua.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 75: Le guance asperse di que' vivi umori, Che giù cadean sin della veste al lembo.
Definiz: § XIII. E per Formar cascata; detto di fiumi. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Già era in loco ove s'udia il rimbombo Dell'acqua che cadea nell'altro giro.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Come quel fiume.... Rimbomba là sovra San Benedetto Dall'Alpe, per cadere ad una scesa.
Esempio: Petr. Rim. 1, 60: Siccome 'l Nil d'alto caggendo, Col gran suono i vicin d'intorno assorda.
Esempio: Bocc. Nov. 6, 133: Era un fiumicello, il qual d'una delle valli, che due di quelle montagnette dividea, cadeva giù per balzi di pietra viva, e cadendo faceva un romore ad udire assai dilettevole.
Esempio: Ar. Or. fur. 16, 56: Rendono un altro suon ch'a quel s'accorda Con che i vicin, cadendo, il Nilo assorda.
Definiz: § XIV. E pur detto dei fiumi, Metter foce, Sboccare. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 50: S'attendò là dove questo fiume cade nel Tevere.
Esempio: Dant. Inf. 20: Mincio si chiama Fino a Governo dove cade in Po.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 154 t.: I quali [fonti] vanno finalmente a cader nel mare Adriatico.
Definiz: § XV. Per Calare ripidamente, quasi a piombo; detto di ripe, balze o simili. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Così s'allenta la ripa, che cade Quivi ben ratta dall'altro girone.
Definiz: § XVI. Per Pendere, Discendere; detto più specialm. di vesti, capelli e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante, De' quai cadeva al petto doppia lista.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 8: La veste oltra 'l ginocchio al piè gli cade.
Definiz: § XVII. Per Inclinare, Volgersi al basso. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Nessun tuo passo caggia; Pur su al monte dietro a me acquista, Finchè n'appaia alcuna scorta saggia.
Definiz: § XVIII. Detto degli astri, vale Piegare verso l'occidente, Volgere al tramonto, Tramontare. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Già ogni stella cade che saliva Quando mi mossi, e il troppo star si vieta.
Esempio: E Dant. Purg. 18: E correa [la luna] contra il ciel, per quelle strade Che il sole infiamma allor che quel da Roma Tra Sardi e Corsi il vede quando cade.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 231: E come un segno surge in oriente, Un altro cade con mirabil arte, Come si vede qua nell'occidente.
Esempio: Car. Eneid. 2, 15: E già la notte inchina, e già le stelle Sonno, dal ciel caggendo, a gli occhi infondono.
Esempio: E Car. Eneid. 4, 809: Era la notte, e già di mezzo il corso Cadean le stelle.
Definiz: § XIX. Per Scendere verticalmente, detto di linea che s'incontra con un'altra. –
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 19 t.: Avvertiscasi dove batte il filo col piombo, il quale di necessità cadrà o nel lato B C, o nel lato C D, o nell'angolo C.
Definiz: § XX. Per Corrispondere, Riscontrarsi, Esser collocato in un punto rispondente ad un altro. –
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 239: Cade questa scala sopra quella di mezzo.
Esempio: E Maff. Veron. illustr. 5, 255: L'altro spazio, che veniva a cadere sopra il primo portico, era occupato ec.
Definiz: § XXI. E detto di Avvenimenti che si riscontrano con un dato tempo. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 141: Imperio o regno.... di Currado, che cade intorno al 1140.
Definiz: § XXII. Per Ricorrere, detto di avvenimenti, feste e simili, che si ripetono a ogni dato tempo.
Definiz: § XXIII. Cadere dicesi anche dell'Essere una cosa posta o collocata convenientemente, secondo le regole dell'arte.
Definiz: § XXIV. Figuratam. Adattarsi, Essere al proposito, Venire opportuno. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 322: Ancora la parola di Salamone ci cade, quando disse: buona femmina è corona del suo marito.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 163: Ma quel che poi finalmente ne forza, è la natura, o se questo nome non ci cade, la forma di queste entrate, che i Romani dicevano vestibuli e aditi.
Definiz: § XXV. E nello stesso senso trovasi talora adoperato con la particella A. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 264: Acciocchè noi ci accendiamo in fame e sete delle cose spirituali, e de' beni divini, stamane cade a disporre queste parole che dice ec.
Esempio: Cavalc. Pungil. 225: Or qui caderebbe anco molto a dire del vantarsi nel mal fare.
Definiz: § XXVI. E per Aver luogo. –
Esempio: Fior. Virt. 44: Se la mano offende l'occhio, e 'l dente offende la lingua, non cade vendetta; perchè chi la fa, a sè stesso offende.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 78: Ma tra 'l vostro amore e 'l mio, niuna cosa disonesta dee cader mai.
Esempio: Ros. Vit. 54: Infra gli uomini di diversi costumi non ci cade amistà.
Esempio: Salvin. Plat. Dial. 146: Queste cose medesime dunque cadono ancor negli Dii.
Definiz: § XXVII. Trovasi anche per Occorrere, Far di bisogno; che più comunemente dicesi Accadere. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. istr. 12, 16: Questo dì ricevemmo vostra lettera, alla quale non cade risposta.
Definiz: § XXVIII. Per Andare a colpire, a parare; più specialmente in senso figurato. –
Esempio: Dant. Parad. 8: Quantunque questo arco saetta, Disposto cade a provveduto fine.
Definiz: § XXIX. Per Andare a finire, a terminare. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 56: Alquanto giace La bassa volta ed in angusto cade.
Definiz: § XXX. E figuratam. –
Esempio: Bern. Orl. 38, 57: All'ordin con gli scudi e con le spade voglion veder dove la cosa cade.
Esempio: Marchett. Lucrez. 291: Ove di tanti uomini illustri e tanti Cadder le gesta gloriose?
Definiz: § XXXI. E per Avere una data uscita o desinenza, detto delle parole. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 247: Delle voci che caggiono in una l, da il in fuori, non ha veruna la qual naturalmente termini in quella uscita.
Definiz: § XXXII. Per Venir meno, Mancare. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Allor gli fu l'orgoglio sì caduto, Che si lasciò cascar l'uncino ai piedi.
Esempio: Petr. Rim. 2, 5: Caduta è la tua gloria, e tu nol vedi.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 13: Sua virtù cadde al chiuder de' begli occhi.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 70: Era la reverenda autorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta e dissoluta tutta.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 185: Per che di presente gli cadde il furore, e la sua ira si convertì in vergogna.
Definiz: § XXXIII. E poeticam. Cessare a un tratto. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 125: Lo vento Euro cade.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 2, 148: Ma poi che l'ebbe saputo ch'e' gli avea morti, tutto il pianto cadde.
Esempio: Ugurg. Eneid. 8: Il romore del mare tutto allora cadde.
Definiz: § XXXIV. Detto di parola, preghiera e simili, usato per lo più con la partic. negativa, vale Andare a vuoto, Riuscir vano. –
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 165: Niuna vostra parola è caduta, ma da me debitamente ritenute le credo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 69: Rinaldo assaporava le parole Del Saracin, che una non ne cade.
Definiz: § XXXV. Per Scadere. –
Esempio: Dant. Parad. 7: Di tutte queste cose s'avvantaggia L'umana creatura, e s'una manca, Di sua nobilità convien che caggia.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 13: L'uomo cadè per lo peccato, e fecesi degno non di beatitudine, ma d'inferno.
Definiz: § XXXVI. Per Decadere da un diritto o privilegio. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 19: Nè feudi nominando nè livelli, Fur senz'obbligo alcun liberi i doni, Acciò il non sciorre i canoni di quelli, O non ne tôrre a tempo investigioni, Potesse li lor figli o li fratelli, Eredi far cader di lor ragioni.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 334: Arei caro che intanto v'informassi se i beni d'Alberto sono fidecommisso, e se possiamo cadere dalli assegnamenti che lasciò a queste tre figliole.
Definiz: § XXXVII. Trovasi anche per Trapassare. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 2: L'armi di Lepido e d'Antonio caddero in Augusto.
Definiz: § XXXVIII. Per Cedere al confronto, Essere inferiore; ma è poco usato. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 52: Se alcuno rechi la rena a novero, la rena cadrà al novero delle mie pene.
Esempio: E Arrighett. Avvers. Fort. volg. 63: Il bosco de' capelli cadrebbe nel novero di quelli e' quali la nobil vita gli diede disarmati al tagliamento.
Definiz: § XXXIX. Cadere, seguito dalla prep. In, vale Incorrere, riferito a pene, gastighi, censure e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 185: Egli era caduto in ammenda della Chiesa, perch'egli non avea attenuta la promessa a papa Ghirigoro.
Esempio: Vill. G. 225: Per cagione ch'era caduto in ammenda alla Chiesa, della promessa ch'avea fatta a papa Gregorio ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 160: Nè potevi incappare in alcuno [lacciuolo], che in maggior pena e vergogna, che questa non ti fia, caduta non fossi.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 5: Quando alcuno de' detti cavallari facessino falso rapporto o citazioni, caggino ipso fatto in pena di fiorini ec.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 136: Nelle pene de' rei cada chi accusa.
Definiz: § XL. E riferito a pericoli, disgrazie e simili, vale Incappare. –
Esempio: Dant. Parad. 4: Voglia assoluta non consente al danno, Ma consentevi in tanto, in quanto teme, Se si ritrae, cadere in più affanno.
Esempio: Comp. Din. Cron. 18: La città, retta con poca giustizia, cadde in nuovo pericolo.
Esempio: Vill. G. 288: Onde caddono in grande infamia de' Fiorentini.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 173: In quel medesimo accidente cadde, che prima caduto era Pasquino.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 356: Qual offesa, qual mal mai vi fec'io, Che in tal calamità cader dovessi?
Definiz: § XLI. Riferito a colpe, falli, peccati e simili, vale Commetterli. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 253: Talotta fanno micidio ed inganni e fornicazioni,.... e caggiono in peccato mortale.
Esempio: Dant. Inf. 27: E dissi: padre, da che tu mi lavi Di quel peccato ove mo cader deggio ec.
Esempio: E Dant. Conv. 68: Villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno; perchè nè consentire nè negare puote lo così estimato, sanza cadere in colpa di lodarsi o biasimarsi.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 51: E fatta omai per lunga età più saggia,.... Pensa per l'avvenir come non caggia Più negli error che avea passati e danni.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 160: Ma del primo fallo, sembra più tosto darsi avviso di non ricadervi, che pena d'esservi già caduto.
Definiz: § XLII. Cadere, detto di dubbio, di sospetto, di timore e simili, vale Nascere, Sorgere. –
Esempio: Vill. M. 287: I tre cittadini di Firenze nominati per Franceschino erano tali, che niuno sospetto ne cadde nel petto dello 'mperatore.
Esempio: E Vill. M. 435: Tutti i cittadini.... stavano sospesi del loro stato e di loro onore: e comune turbazione ne cadde tra' cittadini.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 166: Cominciò a guardare quanti e quali fosser gli errori, che potevano cadere nelle menti degli uomini.
Definiz: § XLIII. Trovasi per Venire, Incogliere. –
Esempio: Machiav. Princ. 2, 39: Se la si usa (la liberalità) virtuosamente,.... la non fia conosciuta, e non ti cadrà l'infamia del suo contrario.
Definiz: § XLIV. E per Derivare. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 312: Del fine delle voci si dubita d'alcune, che da parole caggiono, che hanno l'uscita in io; cioè se in due ii o in un solo nel numero de' più escano le così fatte.
Definiz: § XLV. E per Accadere, Succedere. –
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 23: L'ineffabile bontà e misericordia di Dio,.... con altissima provvidenza dispone e fa cadere tutte le cose a' tempi loro dovuti.
Definiz: § XLVI. Cadere ad uno di fare una cosa, vale Toccare, Spettare a quello di farla. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 372: E però cadrebbe a lei di darti in prima i suoi ammunimenti.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 119: Veduto che la diritta via era questa, e che nol potea altri ch'ella, per lo Figliuolo suo, però il si recò a sè, che vide che cadea pur a lei.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 241: E se a me di ciò cadesse il riprendervi, io so bene ciò ch'io ve ne direi.
Definiz: § XLVII. Cadere addormentato, malato, morto e simili, valgono Addormentarsi, Ammalarsi, Morire; e son maniere, con le quali si denota che la cosa avviene di subito o con maggiore intensità. –
Esempio: Nov. ant. B. 61: Sì se li sollevò il cuore, di tra sì gran gioia, che in poco d'ora cadde morta.
Esempio: Vill. G. 222: Giunto lui (Papa Gregorio X) in Arezzo, cadde malato, e, come piacque a Dio, passò di questa vita.
Esempio: Petr. Rim. 1, 115: E, se non ch'al desio cresce la speme, I' cadrei morto ove più viver bramo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 112: Noi ti darem tante d'un di questi pali di ferro sopra la testa, che noi ti farem cader morto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 43: E dopo un lungo domandar mercede, Infermo cadde, e ne rimase estinto.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 34: Quel cade addormentato, Alcina il prende.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 173: In quel tempo volendo Piero de' Medici porsi in via, per andare dirittamente nel contado di Firenze, cadendo malato, si ritenne.
Definiz: § XLVIII. Lasciare cadere una cosa, e più comunemente Lasciarsi cadere una cosa, vale Lasciare che cada, Non impedire che cada. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 14: L'elmo nel fiume si lasciò cadere.
Definiz: § XLIX. E figuratam., detto di cosa da lanciarsi, vale Scagliare fiaccamente, con poca forza. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 25: In un dardo.... la forza del ferro è la medesima; ma v'è una differenza infinita da trargli gagliardamente con tutta la forza del braccio, a lasciarsegli cadere di mano.
Definiz: § L. E figuratam. per Lasciare in abbandono, Mettere in non cale, Trasandare. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 301: Non solo il tempo di passare in Italia era più incerto che mai, ma si lasciavano oltre a questo cadere le cose già quasi condotte alla perfezione.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 253: Non parendo al re da lasciar cadere le cose d'Italia, convenne ec.
Definiz: § LI. Lasciarsi cadere, detto di persona, vale Cadere in terra abbandonatamente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 24: Tutta tremante si lasciò cadere, Più bianca e più che nieve fredda in volto.
Definiz: § LII. Cader giù, in giù, e anche giuso, vale lo stesso che il semplice Cadere, così al proprio come al figurato; ma è maniera che aggiunge forza all'idea. –
Esempio: Dant. Purg. 17: Così l'immaginar mio cadde giuso, Tosto che il lume il volto mio percosse.
Esempio: E Dant. Purg. 30: Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti.
Esempio: Bibb. 2, 352 t.: Colui che disperge le cose picciole, a poco a poco cade in giù.
Esempio: Ar. Sat. 1, 203: Se Nicoletto o fra Martin fan segno D'infedele o d'eretico, ne accuso Il saper troppo, e men con lor mi sdegno; Perchè salendo l'intelletto in suso Per veder Dio non de' parerci strano Se talor cade giù cieco e confuso.
Definiz: § LIII. Detto del volto o degli occhi, vale Chinarli giù, Abbassarli, per vergogna, scoramento, o simili. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Gli occhi mi cadder giù nel chiaro fonte, Ma veggendomi in esso, io trassi all'erba, Tanta vergogna mi gravò la fronte.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 279: Conciossiacosachè al valoroso uomo nel pregare caggia la faccia, e tutto arrossisca, chi questo tormento perdona, lo suo dono multiplica.
Esempio: Poliz. Rim. 146: Gli occhi mi cadder giù tristi e dolenti Com'io vidi levarsi in alto il sole.
Definiz: § LIV. Cadere una cosa della memoria, di mente e simili, vale Scordarla, Dimenticarla. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 242: Evvi così tosto della memoria caduto, le violenze fatte [alle donne] da Manfredi avervi l'entrata aperta in questo regno?
Definiz: § LV. Cadere addosso o sopra ad uno, vale Gittarglisi addosso, Investirlo con impeto. –
Esempio: Segner. Pred. 46: Si strigne improvvisamente addosso al nemico, lo gitta a terra, gli cade sopra, e con valore indicibile giugne a togliergli ancor di mano la spada.
Definiz: § LVI. Cader d'animo, e Cadere in animo. –
V. Animo.
Definiz: § LVII. Cadere in disperazione, in dolore, mattezza, tristizia e simili, vagliono Disperarsi, Addolorarsi, Impazzare, Attristarsi ec. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 331: E in tanta mattezza per dolor cadde, che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 102: Di che ella in tanta tristizia cadde,.... che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 351: Di che egli intanto dolor cadde, che perdutone il mangiare, e a giacer postosi, diliberò di morire.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 79: E posto che siamo molto reprensibili per lo tempo perduto, non ci occupiamo troppo in quel pensiero, acciocchè non cadessimo in disperazione.
Esempio: Machiav. Princ. 47: Li principi savi hanno con ogni diligenza pensato di non far cadere in disperazione i grandi, e di satisfare al popolo.
Definiz: § LVIII. Cadere in povertà, in miseria, in servitù e simili, vale Divenir povero, misero, servo. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 362: Quando pure non cadessero in povertà, nè per colpo di fortuna nè per difetto loro, il vivere superfluo e con gli agi che loro vivono gli abbrevia la vita.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 123: Non essere vergogna alle città preclare se dopo il corso di molti secoli cadevano finalmente in servitù.
Definiz: § LIX. Cadere in discorso, in sul ragionare e simili, di una cosa, vale Entrare a parlarne, a ragionarne. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 22: Caddero in sul ragionare delle orazioni, che gli uomini fanno a Dio.
Definiz: § LX. Cadere in queste, quelle, tali, parole o discorsi, vale Venire a dire, a pronunziare, a fare, Accadere ad uno di dire, di fare, queste parole, quei discorsi ec. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 196: Un dì ragionando seco,.... cadde in queste parole.
Definiz: § LXI. Cadere sopra una cosa o in una cosa, dicesi dell'Entrare a parlarne quasi per incidenza. –
Esempio: Gell. Ragion. 9: Ragionando di varie cose, e cadendo non so in che modo in su quello che si era il dì fatto nella Accademia,.... cominciò sorridendo a dirmi così.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 53: Poichè ci siam caduti, sia per incidenza a piacere dei lettori.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 97: E questo non è male, poi che ci siam così caduti, aver ricordato.
Esempio: Deput. Decam. 113: E poi che siam caduti in su questi, che paion difetti e sono usanze e privilegj, ci piace aggiugnere ec.
Definiz: § LXII. Cadere sotto una cosa, vale Rimanere, Esser posto sotto a quella. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Sì come quando i primi raggi vibra Là dove il suo Fattore il sangue sparse, Cadendo Ibero sotto l'alta libra. (Qui propriamente significa: mentre l'Ebro, o sia la Spagna, trovasi precisamente sotto il segno della Libra.)
Definiz: § LXIII. E figuratam. Esser sottoposto, Esser soggetto. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 58: Gli altri sono diversi e dissomiglianti, e hanno tra loro differenze infinite, perchè non poterono cadere sotto alcuna regola.
Esempio: Tass. Lett. 1, 40: E questo ragionamento si dividerebbe in due parti: ne le cose che caggiono sotto le azioni de gli uomini civili, ed in quelle che s'inducono da l'industria de li artefici.
Definiz: § LXIV. Cadere sotto un libro, un capitolo, e simili, vale Appartenere, Riferirsi a quello, Esservi compreso. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 145: Se alcuno dicesse: come essere può che non si potendo offendere ed ingiuriare più che in tre modi, l'offesa ed ingiuria dal capitano fatta allo abate non caggia sotto alcuno dei tre?
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 118: Altre questioni le quali cadono sotto il libro terzo, dove si tratta della giurisdizione e competenza del foro.
Definiz: § LXV. Esser meglio cadere dalle finestre che dal tetto; ed anche: Esser meglio cader dal piè che dalla cima; proverbj che valgono Di due mali doversi eleggere il minore. –
Esempio: Coppett. Rim. burl. 2, 53: Perchè ciascun, com'io, giudica e stima Esser, com'un proverbio antico dice, Meglio cader dal piè che dalla cima.
Definiz: § LXVI. Cadere, usato in forza di Sost., vale Caduta. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Sovra tutto il sabbion d'un cader lento Piovean di fuoco dilatate falde.
Esempio: E Dant. Purg. 25: Onde ir ne convenia dal lato chiuso Ad uno ad uno; ed io temeva il fuoco Quinci, e quindi temea il cader giuso.
Definiz: § LXVII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Principio del cader fu il maladetto Superbir di colui, che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 27: E giammai poi la mia lingua non tacque, Mentre poteo, del suo cader maligno.
Definiz: § LXVIII. Detto di astri, vale Tramonto. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 16: Raccordiam qui solo l'esporre i fedeli a cuocersi alla spera del sollione nascente fino al suo cadere, fermi in piè, a capo ignudo.
Definiz: § LXIX. Detto di stagioni, mesi, anni, vale Fine. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: Inviatosi dunque su 'l cader dell'aprile da Sciaocco a Nanhion, quivi riconsolò il santo vecchio Giuseppe.
Definiz: § LXX. Cadere della pietra. –
V. Pietra.